Petrologia e Petrografia
Strutturati: Ciro Cucciniello, Lorenzo Fedele, Luigi Franciosi , Vincenza Guarino , Leone Melluso, Daniele Morgavi, Vincenzo Morra
Dottorandi: Federica Güll, Thomas Lemaire, Rebecca Sveva Morelli
Il gruppo di ricerca di Petrologia e Petrografia del DiSTAR è impegnato da anni nello studio dei processi di genesi e differenziazione delle rocce ignee effusive, intrusive e di mantello e dei processi che portano alle eruzioni vulcaniche.
Le principali aree di studio sono: il vulcanismo del margine tirrenico italiano (Ischia, Campi Flegrei, Somma-Vesuvio, Roccamonfina, arcipelago Pontino, Colli Albani, Sabatini, Vulsini), il vulcanismo Cenozoico della Sardegna, il Monte Vulture, e Pantelleria, per quanto concerne l’Italia; la Provenza, i Carpazi Orientali, l’Eifel ed il Massiccio Centrale in Europa. Nel resto del mondo il gruppo collabora allo studio dei grandi espandimenti associati alla frammentazione della Gondwana ed alle grandi estinzioni (Deccan Traps, Antartide, Madagascar, Paraná, Angola, Mozambico), sui prodotti intrusivi ed effusivi alcalini di aree continentali intraplacca (Brasile, India, Madagascar, Rift dell’Etiopia, Rift del Congo, Camerun, Libia), nord America (Snake River Plain/Yellowstone), Ande (Calbuco e Villarica, Cile), isole Antille (Montserrat), Islanda (Krafla), e sui prodotti del magmatismo Cenozoico dell’Iran (arco magmatico di Urumieh-Dokhtar). Il gruppo di ricerca si occupa anche della petrogenesi delle rocce granitiche s.l. della Sardegna, e di rocce metamorfiche mafiche e pelitiche di alto gradiente P/T affioranti nel sistema Appennino meridionale/Calabria-Peloritani; queste ricerche sono rivolte alla definizione della evoluzione tettono-metamorfica delle successioni investigate (attraverso caratterizzazione microtettonica, petrografica, mineralogica e geochimica e modellizzazione degli equilibri di fase).
Un largo spettro di metodologie di indagine mineralogiche, petrografiche, reologiche, geochimiche (elementi maggiori ed in traccia su rocce totali e fasi mineralogiche) e sistematiche isotopiche Sr-Nd-Pb-O-Hf-Os su roccia totale e/o fasi mineralogiche, geocronologiche (datazioni assolute con i metodi 40Ar/39Ar, U-Pb) e sperimentali, sono utilizzate di routine per questi studi.
Principali collaborazioni:
Sapienza Università di Roma (Prof. M. Lustrino); Università di Firenze (Prof. S. Conticelli, Prof. R. Avanzinelli); Università di Pavia e CNR (Prof. A. Zanetti); ISMAR-CNR (Dr. D.D. Insinga, Napoli); Università di Padova (Prof. A. Marzoli, Prof. P. Nimis); Università di Bologna (Dr. S. Callegaro); Università di Perugia (Prof. D. Perugini, Prof. M. Petrelli); Università della Campania (Prof. D. Tedesco), Università di Camerino (Prof. F. Arzilli); INGV (Dr. M. di Vito, Dr. I. Arienzo, Dr. L. Spina, Dr. S. Calvari, Dr. G. Macedonio, Dr. F. Giudicepietro); IGG-CNR (Dr. S. Agostini, Pisa); USGS, Menlo Park (Dr. A.T. Calvert); Università di San Paolo, Brasile (Prof. C.B. Gomes, Prof. E. Ruberti, Prof. C.C.G. Tassinari, Prof. R.G. Azzone); USGS, Reston (Prof. R.D. Tucker); University Clermont Auvergne (Dr. M. Laumonier); Indian Institute of Technology, India (Prof. H.C. Sheth); University of Benares, India (Prof. R.K. Srivastava); University of Cape Town, Sudafrica (Prof. P. le Roux); University of Roskilde, Danimarca (Dr. M. Storey); Natural History Museum (Dr. C.M. Petrone); University of Maputo, Mozambico (Prof. L. Vasconcelos); Curtin University, Australia (Prof. F. Jourdan); University of Melbourne, Australia (Prof. J.M. Hergt); Chinese Academy of Sciences (Prof. F.-Y. Wu); Romanian Academy, Bucarest, Romania (Dr. I. Seghedi); University of Yaoundé I, Cameroon (Prof. J.P. Tchouankoue); Shahid Beheshti University, Teheran, Iran (Prof. F. Masoudi, Prof. B. Rahimzadeh); Tulear University, Madagascar (Prof. Razakamanana Théodore).