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I recenti episodi bradisismici nell'ambito del modello termodinamico associato all'attività magmatico-idrotermale dei Campi Flegrei e rischio eruzione

 
Il seminario si svolgerà sulla piattaforma Teams. Il codice per accedere al Team (riservato agli utenti Unina) è: jlm4hma
Gli utenti esterni all'Università di Napoli Federico II potranno accedere attraverso il seguente link:

https://teams.microsoft.com/l/team/19%3a285f9ead40df4f1a8a586 6351dc8f63d%40thread.tacv2/conversations?groupId=02a298dc-d566-4caa-93f6-12791dab2782&tenantId=2fcfe26a-bb62-46b0-b1e3-28f9da0c45fd

 

Locandina Annamaria Lima 11 marzo 2

 

Abstract

 

I recenti episodi bradisismici nell'ambito del modello termodinamico associato all'attività magmatico-idrotermale dei Campi Flegrei e rischio eruzione.

 

Annamaria Lima. DiSTAR, Università degli Studi di Napoli Federico II

 

L’area di Pozzuoli, nei Campi Flegrei (CF), almeno fin dall'epoca romana, è interessata da ripetuti episodi di bradisismo (lento movimento verticale del suolo). Le cause del bradisismo sono controverse e hanno importanti implicazioni per l’alto rischio vulcanico di quest'area intensamente urbanizzata. Nei primi anni '80, 30.000 persone furono evacuate da Pozzuoli e ricollocate in località Monte Ruscello, a ~ 3 km di distanza.

L'ultimo periodo di intensa attività vulcanica ai CF è stato tra 4500 e 3700 anni fa, quando si verificarono numerose eruzioni. Da allora si è avuta una sola eruzione quella del Monte Nuovo nel 1538, essenzialmente di tipo freatico, si può dire che le eruzioni associate al sollevamento del suolo sono rare. Dopo il 1538 è iniziata una fase di subsidenza terminata nel 1950 con l’inizio di un sollevamento durato fino al 1952. Dopo si sono avuti altri due periodi di sollevamento: 1969–1972 e 1982–1984. Il bradisismo più studiato è stato quello del 1982-1984, quando si è avuto un sollevamento di 186 cm, accompagnato da sciami sismici di bassa magnitudo (Mmax=4.0) con picchi fino a 610 eventi in poche ore. Dopo il 1984 per circa 20 anni si è avuto subsidenza ad un tasso medio di ~ 4 cm/anno con un abbassamento totale di ~ 80 cm. In questi ultimi 20 anni di subsidenza si sono alternati brevi episodi di sollevamento della durata di pochi mesi, nel 1989, 1994, 2000 e poi un ulteriore picco nel 2012-2013 durante la fase di lento sollevamento iniziata nel 2005-2006, che continua a tutt’oggi.

Per spiegare il bradisismo sono stati elaborati molti modelli che in ultima analisi dipendono tutti dalla presenza di un corpo magmatico in profondità; le differenze interpretative sostanziali riguardano il ruolo che assume il magma.

In questo seminario si darà un’interpretazione dei recenti fenomeni di bradisismo, nel contesto del modello termodinamico associato all’attività magmatico-idrotermale dei Campi Flegrei, sviluppato da Lima et al. (2009). Modello che esclude un ruolo attivo di una supposta intrusione magmatica superficiale (intorno a 3 km di profondità). Si cercherà allo stesso tempo di discutere, in maniera critica, gli ultimi modelli interpretativi (Moretti et al. 2017, 2018, 2020; Troise et al., 2019) scaturiti dall’elaborazione della grande mole di dati raccolti dall’Osservatorio Vesuviano negli ultimi 37 anni di sorveglianza. In particolare, si vuole enfatizzare la necessità di elaborare modelli multidisciplinari che considerino anche il complesso assetto stratigrafico-strutturale dei CF

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